Voli di Stato

L'Italia è un Paese in crisi, ma questo lo si sapeva già. Si sa anche che, a volte, qualche politico, credendo di poter meritare un viaggio pagato, utilizza voli di Stato per spostarsi in lungo e in largo nel nostro Bel Paese. Per l'amor del cielo, non dubito che quello del politico sia un impiego faticoso, snervante, a volte ingrato; quindi, se dipendesse da me, concederei ben volentieri un bel volo pagato ai nostri amati politici. Certo che però, quando ho scoperto che glielo dovremmo pagare in prima persona, allora sono saltato sulla sedia! Insomma, a impieghi faticosi non siamo messi male neppure noi, popolo comune, eppure non mi sembra che nessuno ci abbia mai pagato un viaggio in aereo...

Parlando di aerei, mi è venuta in mente una questione di cui avevo sentito parlare tempo fa, quando non faceva ancora capolino tra le prime pagine dei giornali il vispo faccino di Matteo Renzi. Si parlava di fare un acquisto, già, qualcosa che aveva proprio a che fare con gli aerei.
Adesso ricordo: il governo voleva comprare 90 F-35 dal colosso americano, leader nella produzione di armamenti aerei, Lockheed Martin. Hanno detto che serviranno per “rimpiazzare l'obsoleta flotta aerea militare italiana”. Il costo di questa operazione si aggira intorno ai 13 miliardi di euro.
Ma che problema c'è? Se il governo vuole comprarsi qualche aereo, lasciamolo fare, non ci disturba affatto.
Quando i cittadini hanno scoperto, però, che i soldi avrebbero dovuto metterli loro, la discussione si è accesa, c'è stata una vera e propria polemica!
Ecco spiegato perché, proprio in questi giorni, mentre il Ministro della Difesa Roberta Pinotti firma le ultime carte per ufficializzare l'acquisto, nessuno ne parla.
Premesso che, da completo incompetente in materia quale sono, in un momento di crisi taglierei inizialmente proprio nel reparto “Difesa”, visto che il più delle volte non ha proprio nessuna caratteristica difensiva, io mi chiedo: dovendo per forza comprare 90 cacciabombardieri, almeno, non potevamo comprare quelli che produciamo noi? Gli Eurofighter Typhoon (gli aerei che si possono produrre in Italia, visto che fanno parte di un progetto dell'UE) non sono di certo meno aggressivi o spavaldi dei colleghi a stelle e strisce, sul cui conto, tra l'altro, sono stati aperti parecchi dossier circa presunti difetti di progettazione.
Forse la risposta dovrei cercarla nelle dichiarazioni del Pentagono, il quale “si augura che l'Italia faccia LA SCELTA GIUSTA, per rimpiazzare i suoi vecchi velivoli”.

Quindi che dire, COMPLIMENTI! Hai appena acquistato cacciabombardieri americani per la modica cifra di 13 MILIARDI di Euro!
La mia ultima speranza è che, almeno stavolta, non venga scoperto che i politici usano gli F-35 per qualche volo ad alte velocità, magari quando sono in ritardo per il pranzo dalla suocera. Sarebbe veramente troppo.

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