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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Il colonialismo francese del 2018

Proprio venerdì scorso il nostro liceo linguistico ha organizzato la propria notte basandosi sul tema del colonialismo mondiale, una parte di storia che sembra non riguardarci nemmeno un po', ma di fatto non è così. L' ultimo periodo del 2018 si può affermare che non sia stato uno dei più fiorenti che la Francia abbia vissuto; tutt'altro, pieno di manifestazioni contro il proprio governo e con il preludio ad una "rivoluzione francese" del 2019. Ma davanti a tutto ciò traspare uno degli argomenti meno conosciuti e meno trattati dei giorni odierni: il colonialismo francese sull'Africa. Poche sono le persone che si rendono conto di cosa i francesi abbiano instaurato nell'economia africana. Tutto parte dal fatto che la moneta di 14 stati del continente africano, ovvero il Franco Sefa, venga stampato a pochi chilometri di distanza da Lione e che in seguito sia distribuito in questi 14 paesi secondo regole e leggi francesi. Stando proprio ad alcun

Inquisizione Michelangelo

L’autore, Matteo Strukul, è il n°1 nelle classifiche italiane come miglior scrittore di romanzi storici,  la critica lo loda per aver realizzato nuovamente un grande romanzo, di quelli che ti fanno incollare alle pagine e ti tengono con il fiato sospeso già dopo le prime righe. Nell’autunno del 1542, a Roma Michelangelo è richiamato da Guidobaldo II, erede dei Della Rovere, a completare la grandiosa tomba di Giulio II, il cosiddetto ‘papa guerriero’, una figura molto ambigua e che l’autore attraverso le parole di Michelangelo, ne disegna un profilo psicologico affascinante pagina dopo pagina.  Nel romanzo, oltre alla vicenda michelangiolesca, ci si muove in una Roma popolata dai Lanzichenecchi ma controllata dai cosiddetti birri, a cui capo vi è Vittorio Corsini, una Roma i cui costumi sono corrotti, in cui gli ecclesiastici si lasciano andare a passioni terrene, e si preoccupano di aumentare di giorno in giorno il loro prestigio.   In questo ambiente di corruzione è inserita

Una notte al Liceo

“Hei, sono entrati di là, rimettetevi a posto che dopo tocca a noi.” Questo è quello che più o meno ci siamo detti in ogni stanza del piano terra del nostro Liceo quando, poco dopo alle 20:30 di Venerdì 11 Gennaio abbiamo visto il primo gruppo di spettatori entrare nell’aula a fianco alla nostra. Proprio così, perché   come ormai da tradizione, il Calasanzio ha tenuto le sue porte aperte anche di sera per ospitare la Notte Nazionale del Liceo Classico. È un’iniziativa nata cinque anni fa dal Professor Rocco Schembra del liceo di Acireale ed è volta a creare un filo invisibile che unisce tutti i classicisti sparsi per l’Italia attraverso l’organizzazione di un evento in ognuna delle 433 scuole aderenti, dove viene celebrato il mondo della cultura classica. Il nostro Liceo è solito organizzare un percorso tra i corridoi e le stanze dell’edificio dove il pubblico, accompagnato da delle guide, assiste a una serie di brevi spettacoli teatrali   pensati su un dato argomento, quest’anno tr