La Guerra di Desdemona
Il 25 novembre ricorre la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il 25 novembre non è una data qualsiasi: quel giorno infatti, del non troppo lontano 1960, furono stuprate ed uccise le sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana.
Queste tre eroine, che si batterono fino all'ultimo per i diritti delle donne, il 25 novembre 1960, stavano andando a far visita ai loro mariti in carcere quando furono bloccate da agenti del Servizio di Informazione Militare che le struprarono, massacrarono e strangolarono a bordo della loro auto, che portava sulla fiancata la bandiera, simbolo del loro paese.
Ad oggi donne di tutto il mondo vengono stuprate e violentate, sia da estranei, sia dagli uomini che fino a poco prima professavano amore incondizionato nei loro confronti. Donne che nel peggiore dei casi divengono vittime di femminicidio, uccise dal compagno o dal marito, dalla persona di cui più si fidavano, donne che credevano di poter trovare un "posto sicuro" tra le braccia del loro stesso carnefice.
Viviamo peró in una società misogina che quando si interfaccia a simili mostruosità urla: “Se l'è cercata!" e rimprovera l'impotente vittima di essersi vestita con una gonna troppo corta o con un top troppo scollato.
A “strappare via” le barriere tra i sessi, nell'Otello di Shakespeare, è Desdemona, indipendente personaggio femminile che sceglie chi amare, senza cercare neppure per un attimo il consenso del padre, buttando così all'aria i preconcetti che le erano stati imposti fin da bambina e andando contro al patriarcato del diciassettesimo secolo.
Nonostante il divario temporale di ben quattro secoli, non si puó ancora dire che la guerra di Desdemona sia stata completamente vinta.
Nonostante il divario temporale di ben quattro secoli, non si puó ancora dire che la guerra di Desdemona sia stata completamente vinta.
La società deve imparare a crescere uomini rispettosi del sesso erroneamente considerato debole, non donne che si piegano di fronte alla volontà del compagno.
Giulia Nilde Macciò - 2B
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