Anno all'estero: scelta consapevole per un futuro ricco di opportunità

L’anno all'estero è un’esperienza indimenticabile che sempre più ragazzi decidono di vivere.

Ma è soltanto una moda, come dicono tanti o è qualcosa di più?
Molti ragazzi vanno a studiare all'estero perché è un’ottima opportunità, non solo dal punto di vista lavorativo, ma dà anche la possibilità di diventare più indipendenti, di scoprire le proprie abilità di adattamento, è una scoperta di sé stessi vera e propria. 

Senza contare l’immenso vantaggio dovuto al passare un intero anno in un Paese straniero e impararne non solo la lingua, ma anche la cultura e le tradizioni.

Non nego che ci siano anche aspetti negativi, come l’enorme impegno economico che non è abbordabile per tutte le famiglie (a seconda delle associazioni e delle destinazioni il prezzo può variare da 5 mila a 22 mila euro) o l’inevitabile homesickness, la nostalgia di casa. 

Mettendo sul piatto della bilancia i pro e i contro, spetta ad ogni studente decidere se intraprendere questo viaggio, questa avventura, che indubbiamente cambierà la vita: se in bene o in male, sta a lui (o lei) deciderlo.

Se qualcuno fosse spaventato e di conseguenza si trattiene dal partire a causa della lingua, vi offro un consiglio: non lasciate che la paura vi paralizzi e vi faccia perdere un’opportunità del genere; si va all'estero per imparare la lingua, se fossimo "nati imparati", non avrebbe senso andare all'estero. Inoltre, la famiglia è ben consapevole delle vostre difficoltà linguistiche e farà in modo di farvi sentire a vostro agio.

EF, STS o Intercultura, sono a decine le associazioni disponibili a farvi intraprendere questa esperienza, cercando di soddisfare ogni vostra necessità.

Pensateci bene, ma tenete a mente che la vita è una sola e un’opportunità del genere potrebbe non presentarsi mai più.

Alice Bolognese - 3'D