Cos'è la Danza?



Non sono mai stata particolarmente loquace, nemmeno da bambina, tendevo a chiudermi in me stessa e a non dire mai nulla ai miei genitori di quello che mi passava per la testa; eppure un giorno, undici anni fa, passai di fronte a una scuola di danza e istantaneamente chiesi a mia madre di portarmici. Nessuno aveva mai cercato di inculcare nella mia mente una passione per tale arte, semplicemente era presente.
Mai nella mia vita ho pensato di lasciare la danza, semplicemente perché io non riesco; ballare fa parte di me. Quando passeggio, quando sono a scuola, persino quando partecipo alle discussioni, ovunque è presente una canzone nella mia testa che suggerisce una certa coreografia.
Grazie a lei io posso esternare cosa ho dentro, essere per un po' di minuti “pazza”, “forte insanit”, come già diceva Cicerone, riuscendo a resistere alle difficoltà che si incontrano nella vita reale. E nomino così la vita quotidiana perché veramente quando entro nella scuola di danza entro in un mondo parallelo, dove i pensieri negativi rimangono al di là dello stipite della porta e dove posso finalmente dedicarmi a me stessa, conoscermi, capirmi, parlarmi. Dentro a quella sala riesco a percepire il “gruppo”, l’intesa con le mie compagne che riesce a unirci per formare un unico pensiero, un' unica sostanza che si muove in maniera armoniosa.
Infine dopo tutte le nostre fatiche e i nostri sacrifici arriva "il saggio", ma questa parola non riesce a trasmettere in maniera efficace quello che in realtà rappresenta. Il saggio non è solo il momento in cui si mostra il proprio lavoro svolto durante l’anno, è anche una serie di emozioni e sensazioni uniche. L’odore del legno del palco, il calore delle luci, il rumore delle punte dietro le quinte sino ad arrivare a quel momento in cui si è dietro al sipario chiuso, dal quale si sente provenire il mormorio del pubblico. “Signori e signore, si prega cortesemente di spegnere i cellulari, lo spettacolo sta per iniziare” e da questo momento il sogno prende vita, una coreografia dietro l’altra, l’adrenalina sale: ed è già finito, come un colpo d’aria in una giornata ventosa, che ti fa venire i brividi e ti scompiglia i capelli e poi viaggia lontano.
Quindi, per concludere questo flusso di coscienza, vorrei provare a rispondere alla domanda che costituisce il titolo di questo mio articolo: ”Che cos’è la Danza?”. Sarebbe facile proporre a questo punto una citazione di qualche celebre, come Nureyev, Baryshnikov, ma tento di sfidare me stessa rispondendo autonomamente.

La Danza è una sorella maggiore. Con lei puoi piangere, ridere, sfogarti, perché sempre ti ascolterà.
La Danza è una passione atroce che ti trascina con sé sino a consumarti, per poi farti rinascere come una fenice.
La Danza è una metamorfosi. Grazie a lei puoi essere terra, fuoco, elettricità o semplice e pura energia.

Irene Pizzorno - 4^A

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