EDIZIONE STRAORDINARIA: CORONAVIRUS
EFFETTI COLLATERALI DI QUESTA SITUAZIONE
Cosa sta succedendo all’Italia da due settimane a questa parte? Tutti lo sappiamo: si ĆØ sparso e si sta ancora diffondendo, il COVID-19. Allo stesso tempo, perĆ², azzarderei a dire che veramente pochi ne conoscono con certezza la natura e i sintomi, forse quasi nessuno.
Effettivamente, in questi giorni, le certezze sono davvero poche: una decisione presa al mattino potrebbe essere totalmente capovolta al pomeriggio a causa degli innumerevoli e variabili pericoli legati alle poche conoscenze che ad oggi si hanno su questo nuovo virus. Molti sono i problemi da affrontare e il ritorno alla "normalitĆ " sembra difficile e lontano.
In questo periodo tra i settori in difficoltĆ ci sono da un lato la scuola, costretta a chiudere, e dall'altro la sanitĆ , che, al contrario, ĆØ in affanno per gestire un picco di lavoro con operatori generosi e disponibili che rappresentano la "nostra salvezza".
Altri problemi sembrano essere l’allarmismo e, di conseguenza, la difficoltĆ nel prendere decisioni giuste per tutti, il comportamento poco responsabile di alcuni cittadini (accanto perĆ², al corretto agire di molti altri), le notizie non controllate e non ponderate che affermano veritĆ ormai “scadute” o addirittura “non veritĆ ”, il razzismo prima nei confronti dei Cinesi e successivamente traslato nei nostri confronti, l'economia che sembra subire un'involuzione. Non ĆØ necessario elencarli tutti, ma gli effetti collaterali di questa situazione sono davvero molti e davvero molto pesanti.
Noi, da parte nostra, abbiamo deciso di adeguarci ai giornali da cui prendiamo esempio e quindi abbiamo creato questa edizione straordinaria dedicata al coronavirus: con questa introduzione, da oggi fino a venerdƬ verrĆ pubblicato un articolo al giorno, che tratterĆ alcuni fra gli argomenti sopra citati.
Ci rendiamo conto di non avere competenze e conoscenze sufficienti per trattare temi scientifici, come la natura del virus, statistici e sanitari, come il numero dei contagiati, senza cadere nel banale, ma allo stesso tempo, questo non ĆØ il nostro intento. Vorremmo, infatti, iniziare ad analizzare i problemi che ci circondano non limitatamente a cosa ci viene detto o fatto vedere dai tanti mezzi di comunicazione, ma cercando di avere una nostra idea, prendendo in considerazione tutti i diversi punti di vista, riuscendone a creare, infine, uno nostro, nato dai nostri ragionamenti e dalle nostre riflessioni.
Chiara Viglierchio - 4^A
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