Joker
Tutti noi conosciamo il personaggio di Joker in veste di antagonista nella storia del celeberrimo Batman, il quale si diverte a commettere crimini a Gotham City ed ostacolare l'amato eroe.
La nostra però è una conoscenza superficiale e, a questo proposito, nel 2019 il regista Todd Philips ha deciso di raccontarci la storia che vi è dietro questo misterioso personaggio.
Il film "Joker" difatti ci parla della vita di Arthur Fleck, un emarginato sociale che afflitto da depressione e da una sindrome che gli provoca improvvisi attacchi di risate, vive con l'anziana madre. Le sue giornate si dividono tra uno squallido impiego come pagliaccio e l'accudimento della madre; l'unico momento in cui riesce ad evadere da quella triste routine è quando, immaginando una finta relazione con la sua vicina di casa e l'affetto di un padre mai avuto, si rinchiude in un suo ideale di realtà perfetta.
La trama assume una svolta quando Arthur, truccato da clown, viene coinvolto in un'aggressione in metropolitana e uccide con una pistola tre ragazzi provenienti da ricche famiglie. La notizia si propaga velocemente a Gotham City e crea un disordine sociale tra chi sostiene l'assassino mascherato e chi lo vorrebbe vedere in carcere.
Si susseguono vari eventi che danneggiano l'instabile salute mentale del protagonista: la presunta scoperta di chi sia suo padre, il ricovero della madre ammalata e la pubblica presa in giro in diretta televisiva da parte del suo mito.
Ridottosi ormai alla follia, Arthur assume lo pseudonimo di Joker ed inizia la sua vita da criminale: oltre che a commettere spietati omicidi si lascia alle spalle centinaia di seguaci che come segno distintivo indossano maschere da clown, a testimoniare la lotta contro una moderna aristocrazia.
Il film termina con la sua reclusione nel manicomio di Arkham Asylum dal quale riesce ad evadere: da questo momento inizierà la storia del Joker a cui tutti noi siamo abituati.
Questo rivoluzionario e a mio parere commovente film ci fa vedere un personaggio, da sempre ritenuto uno psicopatico omicida, sotto un'altra luce. Riusciamo a vedere la cattiveria ed il menefreghismo di una società per pochi che, gestita da soli ricchi, lascia nel degrado più totale le persone bisognose di aiuto. Ciò che ci dobbiamo domandare è chi sia il vero cattivo in questa storia: un fragile e triste uomo oppure uno spietato contesto sociale?
Vanessa Tartare - IV ginnasio
Commenti