Il lieto fine esiste?


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Secondo il dizionario, il termine "lieto fine" starebbe a significare un finale allegro, positivo e risolutivo delle vicende narrate in un romanzo, un film e simili. Ciò che però è senza dubbio stato parte dei nostri quesiti almeno una volta è: il lieto fine esiste? Magari non ce ne rendiamo conto, ma la ricerca della felicità stessa da una parte potrebbe significare un ipotetico lieto fine, un buon finale per le nostre ideologie.
Tutti noi, quando pronunciamo la parola "felicità" stiamo immaginando a cosa questo concetto, apparentemente astratto, possa effettivamente assomigliare. Sempre secondo il dizionario, quindi, il lieto fine esisterebbe solo in un romanzo, film e cose così. Tuttavia cosa vivremmo a fare se sapessimo che finirebbe male? Molti lo chiamerebbero masochismo, è come iniziare una serie sapendo che il finale ci deluderà. Non speriamo tutti in qualcosa di positivo alla fine del tunnel? Ciò che ci aspetta, però, è solo la realtà. Finirà come deve finire, ma ciò non ci proibisce di cambiare le sorti, è tutta questione dell'effetto farfalla dopotutto. Probabilmente se ora stessi facendo qualcosa di diverso la mia vita finirebbe in un modo diverso, magari finirebbe meglio. Ciò che però non consideriamo è che, proprio come non iniziamo una serie tv sapendo che finirà male, anche per quanto riguarda la vita dobbiamo imparare a goderci episodio dopo episodio, senza saltare la sigla se possibile: è la parte migliore. Ed episodio dopo episodio, imparare ad amarla, in ciò che piace e in ciò che no, per poter rendere il viaggio stesso il proprio lieto fine.
Dopotutto, come disse un giorno Ted Mosby: "Non puoi inventarti un finale diverso solo perchè non sei soddisfatto della realtà".


Valentina Boscolo, IV ginnasio













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