Seppur in salita, è pur sempre un inizio... doppio!



 Buona sera a tutti cari lettori,

eccoci di nuovo qui per iniziare un altro anno insieme, nonostante le molte difficoltà affrontate e quelle a cui andremo incontro. Questo nostro inizio viaggia di pari passo con il nuovo percorso dei Rappresentanti d'Istituto. L'ansia elettorale, che vediamo proprio in questi giorni negli Stati Uniti, che è stata vissuta in alcune regioni italiane qualche mese fa, quest'anno è stata percepita anche nel nostro Liceo. Infatti dopo lungo tempo, anzi forse proprio per la prima volta nella storia calasanziana, a seguito delle prime elezioni è stato presentato un ricorso, vinto, e pertanto sono state necessarie altre votazioni che avrebbero potuto "confermare o ribaltare il risultato". Così invece non è stato.                La nostra testata ha intervistato, ovviamente da remoto, due dei neoeletti: Vittoria Longagna e Nicolò Pera.

Ragazzi, cosa vi ha spinto a candidarvi quest'anno, andando contro ai molti che invece non vogliono incarichi di impegno o responsabilità, soprattutto in un periodo come questo?

V: "Mi sono candidata perché mi è stato proposto e mi sono detta: "Perché no?!". E' sicuramente un modo per vedere la scuola in modo diverso e inoltre per una crescita mia personale. Sono contenta della scelta che ho fatto e del percorso che farò con gli altri ragazzi".

N: "Io, invece, mi sono ricandidato per portare avanti cosa avevamo già in mente l'anno scorso e che, a causa del lockdown, non abbiamo finito. E' quindi un modo per dare continuità a cosa avevamo già iniziato, sperando in un anno migliore. In più, avendo un po' di esperienza, spero di poter essere un aiuto e soprattutto che quest'esperienza mi e ci aiuti".

La campagna elettorale è stata totalmente diversa, quasi inesistente. Come vi siete comunque organizzati? E avete qualche idea da portare avanti?

N: " E' stato davvero tutto molto più complicato. Fortunatamente sono riuscito a passare in due classi al Liceo con la Preside che ci ha aiutati nella campagna elettorale, vedendo la mia ricandidatura come continuazione del percorso dell'anno trascorso. Sono poi passato nelle prime scientifico, allo IAL.          Come idea, invece,  per adattarci al contesto, pensiamo di far fare le mascherine del Liceo e di portare le borracce colorate, ma vedremo con l'evoluzione della situazione".

Parliamo invece del Giornalino: come vi sembra? Ne avete sentito parlare? Vi arrivano gli articoli da leggere? Se ne avete fatto parte, com'è stata l'esperienza?

V: "No, non ne ho mai fatto parte e, sinceramente, ne ho sentito parlare sempre poco. Usciva a volte il discorso in classe quando qualche mio compagno diceva che un nuovo articolo era uscito. Mi è capitato di leggerne qualcuno e non sono per niente male!"

N: " Io invece ne ho fatto parte in terza ed ora colgo l'occasione per ringraziare il giornalino che ci dà questa possibilità d'intervista per cercare di arrivare a più ragazzi possibile. La mia esperienza è stata molto positiva, scrivendo un articolo che è rimasto nel cuore. La consiglio davvero!"

E qual è il motivo per cui, secondo voi, il Giornalino non ha molto seguito?

V: " Secondo me c'è un problema di fondo; le ultime generazioni, fin da piccole, non sono più abituate a leggere, sottovalutano questo punto di vista, danno importanza a cose diverse, interessa di più fare altro che leggere. In più, ti ripeto, se ne parla poco nelle classi, arriva solamente il messaggio da parte dei rappresentanti, nemmeno sempre, con il link dell'articolo da leggere".

Avete qualche messaggio da lasciare a noi studenti?

N: " Quest'anno non ci aspettiamo che possa essere l'anno migliore che potremmo vivere, cerchiamo solamente di renderlo un anno il più normale possibile. Sarebbe già tanto questo! Dal canto nostro, noi ci impegneremo al massimo e faremo tutto il possibile!"

Con queste parole di speranza, ringraziamo i Rappresentanti e auguriamo loro un gigante "in bocca al lupo". Sicuramente ci sarà modo di parlare anche con le altre due ragazze: Sara Beltramo e Martina Chessa durante l'anno scolastico. Speriamo che, come il loro, anche il nostro inizio sia il più positivo possibile, ricco di nuove idee e di ragazzi curiosi e volenterosi a cui piacerà cimentarsi nell'arte della scrittura.

 Chiara Viglierchio - 5A

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