Scienze della Comunicazione - UniGe
Durante quest’anno scolastico siamo stati purtroppo costretti
a rinunciare a molte cose per contrastare l’avanzata della pandemia, tra cui
anche al tanto atteso (specialmente per gli studenti di quinta!) orientamento
universitario, che solitamente si tiene nel mese di dicembre presso il nostro
liceo. Per sopperire tale mancanza, abbiamo pensato a un modo alternativo
attraverso il quale le testimonianze degli ex liceali potessero raggiungere direttamente
a casa tutti voi: attraverso gli articoli del nostro giornalino scolastico.
Quella che segue è una delle interviste state fatte agli
studenti universitari: a raccontarci la sua esperienza è Luca Besana.
Che facoltà frequenti? Dove? A che
anno sei?
Frequento il secondo anno di Scienze
della Comunicazione, un Corso di Laurea triennale, presso il Campus
universitario di Savona.
Perché hai scelto questa facoltà?
Ho scelto questa facoltà in quanto un
mio amico aveva già intrapreso questo percorso e ne era soddisfatto. Inoltre,
questo Corso permette di studiare diverse materie, anche molto diverse tra
loro, alcune più pratiche e altre più teoriche.
Infine, Scienze della Comunicazione
mi ha permesso di trovare un punto di contatto tra quelle che sono le mie più
grandi passioni: la matematica e l’informatica.
Per entrare alla tua facoltà c’è un
test d’ingresso?
Per iscriversi
al corso bisogna sostenere una verifica delle conoscenze iniziali. La prova non
è selettiva, né prefigura alcun numero chiuso. La verifica della preparazione iniziale di questo
corso avviene attraverso TE.L.E.MA.CO, un TEst di Logica E MAtematica e
COmprensione verbale.
TE.L.E.MA.CO è un test
di autovalutazione che permette di acquisire consapevolezza del proprio
livello di preparazione per affrontare con successo il primo anno di studi.
La prova valuta diverse
competenze: conoscenza della lingua italiana, comprensione dei testi, capacità
di ragionamento logico e conoscenze matematiche di base.
Quali sono gli aspetti che ti hanno
sorpreso della tua università e cosa invece ti aspettavi sarebbe stato diverso?
Fortunatamente non mi aspettavo nulla
di diverso. Le mie aspettative sono state tutte ampliamente soddisfatte. A
causa del Covid, purtroppo, ho potuto frequentare la scuola in presenza solo
per alcuni mesi, però mi sono bastati per rendermi conto della bella atmosfera
che caratterizza questo Campus. Probabilmente ciò è alimentato anche dalla
nuova e bellissima struttura che ospita gli studenti, un ambiente nel quale ci
si sente liberi e a proprio agio. Oltre agli edifici scolastici sono presenti
una palestra, una mensa, zone di ritrovo e molto altro. Il clima sereno è però principalmente
dovuto alle persone presenti in tale facoltà: mi trovo molto bene sia con i
docenti che con i compagni.
Se ti sei trasferito in città, il tuo
stile di vita è cambiato in meglio o in peggio? Se viaggi, invece, ritieni che
sia fattibile studiare facendo avanti e indietro?
Io faccio avanti e indietro tutti i
giorni, studiando a Savona e vivendo in Val Bormida mi occorre solo prendere
due autobus per raggiungere il Campus. Ritengo che non sempre sia possibile
studiare viaggiando, soprattutto quando si tratta di spostarsi in città molto grandi
e caotiche, per fortuna questo non è il mio caso.
C’è qualche tuo amico del liceo che
frequenta la tua stessa università oppure hai cercato altre amicizie?
Un mio amico sta frequentando la
magistrale ed è stato lui ad avermi consigliato questa facoltà. Devo ammettere
che però mi sono subito integrato molto bene, ho un ottimo rapporto con i
compagni.
Per intraprendere questo percorso di
studi, bisogna avere basi scolastiche di un determinato tipo, oppure
caratteristiche personali particolari?
Non ritengo che siano necessarie basi
scolastiche particolari, penso però che si debba avere una particolare passione
per l’informatica. Viviamo in un mondo dove ormai tutto sta diventando digitale
e in tale senso Scienze della Comunicazione è una facoltà all’avanguardia.
Che prospettive lavorative si
presentano al termine del tuo percorso di studi?
Gli sbocchi lavorativi possibili al
termine della triennale sono: tecnico della pubblicità, tecnico delle pubbliche
relazioni, addetto stampa, intervistatore professionale, editor e tecnico
dell’organizzazione e della produzione radiotelevisiva e cinematografica.
Dove ti vedi tra 5 anni?
Non ho ancora le idee molto chiare,
spero però di poter lavorare come videomaker oppure nel settore della fotografia.
Garbarino Alyssa 5°A
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