“Canoni di bellezza!?"


Durante il corso della storia sono nati e si sono diffusi numerosi “canoni di bellezza” ovvero degli ideali estetici riguardanti prevalentemente il corpo e che vengono riconosciuti dalla società legandosi ovviamente all’epoca, alla situazione culturale, economica e sociale di un determinato Paese. Dal momento in cui nacque l’arte sin da subito l’uomo tentò di cercare delle forme o comunque delle misure ideali che potessero essere attribuite alle loro prime sculture o figure da creare. Nel corso della preistoria erano infatti state realizzate numerose statuette rappresentanti delle figure femminili, la cui caratteristica comune era un’esagerata accentuazione di alcune parti del corpo della donna come glutei, ventre, seni e una quasi totale inesistenza del volto.In questo caso l’uomo primitivo deformava simbolicamente la realtà per riuscire ad ottenere il proprio scopo: la fertilità della donna, ma anche quella della terra. Con il passare del tempo la situazione non è molto cambiata: determinati modelli o comunque idee su come una donna o un uomo debbano essere sono giunti fino ad oggi. Ognuno di noi ha sempre provato a rispodere alla domanda “che cos’è il bello”, ma in realtà una vera e propria risposta a questa domanda non c’è e non dovrebbe esserci perché la bellezza non è un carattere oggettivo. Molte persone però al contrario pensano che essa lo sia e che possa essere inoltre legata ad alcuni fattori come ad esempio il non dover invecchiare o ingrassare piuttosto che al dover nascondere determinate parti del proprio corpo che non rispecchiano determinati “standard”. In questo modo si crea quindi una sorta di “mito” che influenza le nostre vite,facendoci vergognare continuamente delle proprie “imperfezioni”: tutto questo però porta solo alla creazione di un’ansia costante verso noi stessi e ad un continuo paragonarci con le persone che ci circondano. Infatti negli ultimi anni ci sono sempre più persone che tentano di inserirsi all’interno di un modello che spesso non ha nulla a che vedere con loro; questo quindi diventa una sorta di ossessione che rende l’uomo infelice e lo allontana da quelli che sono i suoi reali obbiettivi di vita. È quindi molto importante riuscire a star bene con noi stessi così come siamo ognuno con i propri "pregi" e "difetti"; per farlo però dobbiamo imparare a conoscere i nostri limiti e accettarli cercando di visualizzarli in maniera positiva; come dei veri e propri punti di forza e non di sconfitta!

                                             

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