Sulla musica


Irene Buland 3^B

La musica è presente nella vita di tutti, a tutte le età senza fare distinzione di alcun tipo. Coinvolge emotivamente l’ascoltatore e lo trascina in uno stato di relax. Gli adolescenti in particolare vedono nella musica un rifugio dove potersi nascondere e un momento nel quale rilassarsi nei periodi di difficoltà. Essa oltre ad essere relax è anche divertimento, basta pensare alle discoteche, all’atmosfera che si crea grazie proprio a questa.

Svariati sono i modi di approcciarsi alla musica, c’è chi lo fa da ascoltatore e chi invece da musicista che trova nella musica il suo sfogo personale. Inoltre è un linguaggio universale che ha sempre accomunato tutti noi, senza distinzioni di lingue o nazioni perché grazie alla melodia si riesce a capire l’emozione che si vuole trasmettere.

Presso la facoltà di psicologia BUAP in Messico è stato condotto un esperimento sull’influenza della musica. Lo scopo era quello di scoprire quale fosse l’effetto di una melodia forte sull’ansia, questa causava un aumento di stress fisico e psicologico causato dallo stimolo che avevano provocato i ritmi sul sistema simpatico dell’ascoltatore. Questo stress viene visto in modo positivo se viene rilasciato con movimento fisico, in caso contrario porterebbe portare sintomi tipici dell’ansia. Invece ritmi più regolari e lenti portano a un rilassamento che ha effetti benevoli sul nostro sistema nervoso, infatti stimola la memoria e modula la velocità delle onde cerebrali.

Più recentemente è stato anche dimostrato come possa rafforzare il sistema immunitario e quindi migliorare la salute.

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