La libreria sulla collina, A. Donati


«Romano vorrei aprire una libreria nel mio paese»
«Bene, quanti abitanti fa».
«170».
«Bene 170 mila diviso…»
«Non 170 mila, 170»
«Sei pazza».

Così esordisce il diario-romanzo di Alba Donati, poetessa e critica letteraria toscana che, poco prima il periodo del Covid, decide di aprire in un paesino di 170 anime una libreria.

Il paesino in questione è Lucignana, sull’Appennino lucchese e la libreria di cui parliamo è la libreria "Sopra la Penna”, ed è proprio di questo che tratta il libro pubblicato solamente un anno fa.


La libreria apre nel dicembre del 2019 grazie ad un crowdfunding aperto pochi mesi prima per finanziare il progetto ma dopo poco più di un mese dall'apertura il meraviglioso "cottage letterario" (come rappresentato in figura e come è definito dalla sua fondatrice) subisce un incendio. E poi arriva il Covid e la libreria deve sopportare anche quest'altro rallentamento.

Finalmente arriva la fine del lockdown ed è possibile per Alba aprire i cancelli verdi dal sapore un po' retro della sua libreria.

Il successo di questa libreria è stato più che inaspettato tenendo in conto il numero così ristretto di abitanti del paesino in cui è stata fondata.


Il romanzo, sottoforma di diario personale dell'autrice e imprenditrice, è la chiara riprova di come la passione, l'impegno e, in fondo, anche la semplicità accompagnata alla cura dei piccoli dettagli possano davvero fare la differenza perché un progetto possa riuscire anche in un contesto così minimo, così ristretto.

L'amore per quel piccolo contesto, paese poetico di Lucignana, traspare in molti dei versi dedicati al suo piccolo e incantevole borgo: "Il mio paese è una casa/ e ogni casa è una stanza./il mio paese è un corpo./ Ogni casa è una stanza/ Ogni strada è un arteria, di sangue familiare"; la passione per la lettura è evidente per i suoi trascorsi personali, il suo lavoro, le sue proprie testimonianze.

Ed è proprio l'amore per il suo paese coniugato alla passione per i libri ad aver fatto si che la protagonista di questa avventura si lanciasse in questa rischiosa ma altrettanto gratificante esperienza. 


La libreria "Sopra la Penna" accoglie volumi di autori e autrici che sono piaciuti alla proprietaria, che ha letto o che vorrebbe leggere in futuro oltre che oggetti di cartoleria, tè e tisane calzini, calendari e chi più ne ha più ne metta.


«Perché hai aperto una libreria in un paesino sconosciuto? Perché avevo bisogno di respirare, perché ero una bambina infelice, perché ero una bambina curiosa, per amore di mio padre, perché il mondo va a scatafascio, perché il lettore non va tradito, perché bisogna pensare ai piú piccoli, perché mi sono salvata»

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