Fotografia: scrittura di luce

Se i tuoi occhi potessero parlare, cosa direbbero?
Pensa a questo mentre scatti una foto. Scegli un instante da sospendere nel tempo. Un momento che resista al divenire incessante del mondo.
La cosa migliore di un'immagine è che non cambia mai, anche quando le persone che ne fanno parte cambiano.
Joseph Nicéphore Niépce fu in grado di scattare la prima foto al mondo con una camera oscura. Era il 1826. Il risultato è la eliografia su lastra di stagno “Vista dalla finestra a Le Gras”.  Ci vollero otto ore per imprigionare l'immagine di una finestra aperta, una colombaia, un albero, un tetto. Noi impieghiamo meno di un secondo per ottenere la figura desiderata sul nostro schermo.
Lunedì 19 agosto 1839, giorno della nascita della fotografia, questa nuova invenzione fu presentata ufficialmente ai parigini presso l’Accademia delle Scienze e delle Arti Visive.

I contemporanei di Niépce avrebbero mai creduto nell'esistenza delle fotografie digitali attuali?

Il rapporto fra fotografia e pittura fu da subito di amore e odio. Alcuni accolsero la novità con scetticismo, al punto che il pittore Paul Delaroche affermò “da oggi la pittura è morta”. Altri pittori trovavano nelle fotografie un supporto da cui elaborare la realtà. Picasso utilizzò la fotografia per perfezionare la sua arte, e lui stesso divenne anche fotografo. Nadar, fotografo parigino, ospitò presso il suo studio la prima mostra di quadri impressionisti, ritenuti troppo “moderni” per essere esposti al Salon di Parigi.  Come disse David Lynch, pittore e regista: "Ogni spettatore proverà una sensazione diversa. Questo è il bello della pittura, della fotografia, del cinema".
"La fotografia è la storia che non sono riuscito a tradurre in parole", afferma Destin Sparks, fotografo australiano.
La nostra vita è ritmata dalle foto: quelle che ci hanno fatto, quelle che facciamo, quelle che faremo.
Fra anni riguardando una foto magari piangeremo, rideremo, ma una cosa è certa: ricorderemo.
Fotografia: "scrittura di luce", dal greco  φῶς ("fos", luce) e γραφή ("grafe", scrittura).