CORAGGIO E PASSIONE AI TEMPI DI ARTEMISIA GENTILESCHI
Artemisia Gentileschi è stata una pittrice italiana di scuola caravaggesca, vissuta tra la fine del 1500 e la prima metà del 1600. Alcune delle sue opere sono state recentemente esposte al Palazzo Ducale di Genova. La mostra "Coraggio e Passione”, è stata una piacevole occasione per conoscere non solo una straordinaria artista ma anche una donna coraggiosa.
Artemisia, figlia di una società patriarcale, è riuscita a realizzare la sua arte in un mondo prettamente maschile. Manifesta le sue doti artistiche nella bottega del padre Orazio Gentileschi che a dispetto dei tempi ne riconosce il talento artistico. L’esposizione ruota intorno ad un episodio doloroso della vita della pittrice: la violenza subita da Agostino Tassi.
Tassi, un pittore dell’epoca che frequentava la casa di Orazio, promette un matrimonio riparatore a cui non tiene fede. Orazio Gentileschi, a dispetto del clamore che avrebbe suscitato e dalle maldicenze che sarebbero nate sulla reputazione della figlia, denuncia il Tassi e lo trascina in tribunale. Come prevedibile, Artemisia esce profondamente ferita dal processo e la sua testimonianza per essere tenuta veritiera avviene sotto tortura. Proprio l’attenzione su questo doloroso episodio, ha suscitato la reazione di attiviste, studentesse e storiche dell’arte che denunciano una spettacolarizzazione dello stupro e un’interpretazione dei suoi dipinti solo alla luce di esso.
Personalmente ho trovato le sue tele intense, decise e cariche di emozioni. Le eroine dei suoi dipinti riflettono lo spirito di una donna coraggiosa che non si è piegata sotto il peso delle umiliazioni subite. Artemisia può essere considerata a tutti gli effetti un'eroina capace di difendere i propri sogni e il diritto di essere donna.
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