La Musica come Ali.

 



La musica ci accompagna da secoli nella vita di tutti giorni, ci circonda mentre facciamo qualunque cosa, e in qualche modo sappiamo anche noi esserne dipendenti.

Negli ultimi anni si è sentito molto parlare di musica, specialmente con l'arrivo di nuovi visi nella scena italiana, persone che piacciono e non, creando diversi dibattiti social sulla "qualità" di musica che è composta e ascoltata.

Molti di noi vanno pazzi per la musica: chi per rimanere allegro, chi per tenerla come sottofondo mentre lavora, e chi per spiccare il volo e fuggire da una realtà che, in alcuni casi, vorremmo non fosse tale.

La musica crea in noi scenari immaginari in cui vorremmo ritrovarci, i famosi "film mentali" che nel bene e nel male entrano nella nostra testa e difficilmente riusciamo a liberarcene; ma per quale motivo siamo così ostinati a cercare un mondo parallelo in cui ci sentiamo liberi, come se stessimo volando?

Fuggire dalla realtà è una questione molto complessa da trattare, eppure le nostre playlist di Spotify ci conoscono così bene da saper sempre cosa consigliarci e come farci sentire più leggeri.

Ci sono canzoni che ci portano alle lacrime automaticamente probabilmente perché le connettiamo ad un momento felice, triste, rabbioso o di delusione.

Vi sono momenti in cui è difficile esprimere come ci si sente ma i testi delle canzoni sanno alla perfezione come ci sentiamo, non ci danno una soluzione vera e propria eppure ci fanno sentire meno soli, come se il cantante fosse accanto a noi a parlare di un problema che ha vissuto in prima persona e per cui ora è lì  a consolarci. 

La musica non è solo un banale insieme di testi, ritornelli e basi, la musica può diventare vera arte, può diventare ali che fanno volare sia chi la crea sia chi la ascolta.

Siamo immersi nella disperata ricerca di quella nuova realtà che crea perché ci sono momenti e questioni della nostra vita che, inevitabilmente, non possiamo cambiare e chi può capirci meglio se non la canzone che andiamo a cercare perché la riteniamo giusta per quel momento?

La realtà creata da queste canzoni è probabilmente quella che vorremmo e immaginare quella vita ci fa stare così bene da ferirci perché siamo fisicamente lontani da quella.

La sensazione di liberazione che ci dona la musica è forse una delle poche a poter essere replicata: se proviamo amore sappiamo benissimo quali canzoni ci culleranno e incateneranno a quel sentimento. Se siamo tristi, sappiamo con quale canzone liberarci di tutte quelle lacrime che sembrano non voler uscire; se siamo arrabbiati, sappiamo con quale canzone sentirci capiti o su quale canzone gridare a squarciagola il testo finché non ci sentiremo completamente liberi.

La musica è un volo complesso, ci fa spiccare in aria con un verso e sa bene come tirarci giù, con quale artista e con quale preciso brano.

Eppure, molti di noi non sanno starci alla larga: è una sensazione così bella e personale che molte volte non vogliamo neppure condividerla, ci rinchiudiamo indossando quelle cuffie o quegli auricolari che sembrano uno scudo protettivo contro l'esterno.

Con essa, non esistono sguardi altrui, non esistono giudizi, non esiste guerra.

La musica fa spiccare il volo, ci cuce o taglia il cuore con una facilità tremenda, eppure non riusciamo a farne a meno, è quella sostanza che, nel bene e nel male, ricercheremo con ogni emozione possibile dentro.

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