L’arte di essere felici
“L’arte di essere felici” è un volume pubblicato dalla casa editrice “Adelphi” che consiste in 50 massime del celebre filosofo Shopenhauer sulla cosiddetta “eudemonologia”, cioè l’arte di essere felici. È una delle perle nascoste che si trovano tra le sue carte postume, finora trascurata; d’altronde, chi andrebbe a lezione di felicità da un maestro del pessimismo?
Per Shopenhauer la felicità non è altro che una meta irraggiungibile per l’uomo, una sorta di eufemismo. Bisogna perciò trovare regole di comportamento e di vita per alleviare le nostre pene e ottenere l’assenza di dolore. Per il filosofo, dunque, “vivere felici” può significare solo vivere il meno infelici possibile.
Il tutto è accompagnato da frasi originali in latino e greco riprese da autori precedenti a Shopenhauer.
Dal volume “L’arte di essere felici”:
“La felicità e i piaceri sono soltanto chimere che un’illusione ci mostra in lontananza, mentre la sofferenza è il dolore sono reali e si annunciano immediatamente da sé, senza bisogno dell’illusione e dell’attesa.”
Massima 13
“Se si è sereni, non chiedere per giunta a se stessi l’autorizzazione a esserlo, stando lì a riflettere se si ha per davvero motivo di essere sereni da tutti i punti di vista.”
“Assaporare piuttosto in ogni momento il presente nel modo più sereno possibile: questa è saggezza di vita.”
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