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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Io prima di te

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  "Io prima di te" Se leggendo queste quattro semplici parole e osservando la copertina avete pensato ad una banale storia sdolcinata, dovrete ricredervi: le apparenze spesso ingannano. Il libro di Jojo Moyes da cui è tratto questo film contiene qualcosa di molto più profondo. Sicuramente però il legame fra Louisa Clark e Will Trainor non si limiterà ad essere né quello fra datore di lavoro e impiegata, né quello di due amici.  In poco meno di due ore potrete immedesimarvi in una figlia disposta a tutto pur di aiutare economicamente la famiglia, in una giovane che non si aspettava di diventare madre così presto, in un nonno affettuoso o in un fidanzato disattento. Vedrete una madre straziata dal dolore provato dal figlio, genitori pronti a sostenere quest'ultimo in tutto e per tutto, anche in un cammino verso la morte, pur di saperlo sereno.  Perché il destino è stato maligno con Will Trainor, 31 anni, uomo felice e realizzato, finché una moto in un attimo gli porta via t

Rumore e Silenzio.

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Quante volte ci siamo resi conto del fatto che esistano dei silenzi tanto rumorosi da sembrare paradossali? Il silenzio è un'arma a doppio taglio, può unire e separare allo stesso modo ma con tempi differenti : abbracciare una persona in silenzio ci unisce a lei, baciarla in silenzio, fare una passeggiata con il proprio cane, in silenzio, ci unisce a lui. I silenzi che dividono sono quelli che non vorremmo accadessero, il silenzio dopo una litigata, il silenzio dopo aver scoperto qualcosa che non avremmo voluto sapere, il silenzio dopo un lutto o il silenzio dopo aver visto andare via qualcuno. Noi ricerchiamo il rumore, la folla, la musica forte nelle discoteche, alziamo la voce in classe o ridiamo a squarciagola forse perché abbiamo paura del silenzio. Abbiamo paura del disagio che potrebbe creare, paura correlando il silenzio alla solitudine, all'assenza di qualcosa di cui discutere, scherzare o ridere.  Dovremmo imparare a rimanere in silenzio, a pensare, fino anche ad anno

La Musica come Ali.

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  La musica ci accompagna da secoli nella vita di tutti giorni, ci circonda mentre facciamo qualunque cosa, e in qualche modo sappiamo anche noi esserne dipendenti. Negli ultimi anni si è sentito molto parlare di musica, specialmente con l'arrivo di nuovi visi nella scena italiana, persone che piacciono e non, creando diversi dibattiti social sulla "qualità" di musica che è composta e ascoltata. Molti di noi vanno pazzi per la musica: chi per rimanere allegro, chi per tenerla come sottofondo mentre lavora, e chi per spiccare il volo e fuggire da una realtà che, in alcuni casi, vorremmo non fosse tale. La musica crea in noi scenari immaginari in cui vorremmo ritrovarci, i famosi "film mentali" che nel bene e nel male entrano nella nostra testa e difficilmente riusciamo a liberarcene; ma per quale motivo siamo così ostinati a cercare un mondo parallelo in cui ci sentiamo liberi, come se stessimo volando? Fuggire dalla realtà è una questione molto complessa da trat