Messico, tra storia e bellezze naturali


Il Messico è una lingua di terra che occupa gran parte dell’America centrale circondata a est dal Mar dei Caraibi e a Ovest dall’Oceano Pacifico, ricca di storia e di emozioni da vivere. Una delle mete più suggestive al mondo, che si trova proprio in Messico, nella penisola dello Yucatan, è la cittadina di Playa del Carmen che si affaccia sul turchese del mare caraibico. Raccontando la mia esperienza posso sicuramente affermare che si tratta di un vero e proprio paradiso terrestre: chilometriche spiagge bianche, temperatura ideale, paesaggi e natura incontaminata, buon cibo, atmosfera gioiosa e quella parte di storia che caratterizza questa zona del mondo. Sotto questo aspetto diversi sono i luoghi con meta obbligata, uno tra tutti il sito maya di Chichenitza in cui si trova l’altrettanto famosa piramide a gradoni dedicata al culto del serpente e al dio della pioggia Ciack. 


I maya avevano approfondito moltissimo le loro conoscenze matematiche e questa architettura ne è un esempio: il 21 marzo, il giorno dell’equinozio, ad una determinata ora del giorno si crea un particolare gioco di luci che dà l’idea di un serpente che scende dalla montagna per rendere fertile la terra. Inoltre si pensa anche che la disposizione dei vari gradoni possa raffigurare una rappresentazione del calendario maya; molte sono le interpretazioni che riguardano questo tempio. Il sito archeologico offre molti altri resti e curiosità su questa civiltà così antica che non tutti conoscono. 




Per quanto riguarda l’aspetto naturalistico, il Messico offre una grande varietà di bellezze peculiari a questo luogo, un fra tutte quella dei “cenotes”: questo territorio infatti presenta la maggior parte delle acque dolci sottoterra e solo il 20% è in superficie; i cenotes sono una sorta di pozzi naturali molto profondi ricchi i acqua cristallina. In uno di questi si disputa il campionato del mondo di cliff diving, non a caso il Messico è molto famoso per questa attrazione, soprattutto per il luogo “sacro” di tutti i tuffatori che è Acapulco. Vi è una grande varietà di animali che si possono apprezzare nel loro habitat naturale ma l’animale più caratteristico è sicuramente l’iguana. 


Nonostante siano passati moltissimi anni ancora oggi la popolazione testimonia il forte legame esistente con le tradizioni del popolo maya e trasmette chiaramente l’atavico disgusto verso gli spagnoli. Una cosa che mi ha lasciata sconcertata è che in Messico frequentare la scuola è obbligatorio solamente dai primi anni ’80 dello scorso millennio, per cui nelle piccole realtà etniche si parla ancora la lingua maya, in quanto fino a poco tempo prima non era stato necessario imparare lo spagnolo. Uscendo da questi resort in cui si hanno tutte le comodità e ogni sorta di lusso, si ritrovano le favelas, queste rudimentali capanne in cui sembra impossibile poter vivere che lasciano amareggiati e quasi commossi. I messicani sono un popolo molto gioioso e allegro, rendono l’atmosfera ancora più piacevole con la loro simpatia. La moneta locale è il pesos, 1 euro corrisponde circa a 16 pesos, ma ogni giorno la valuta cambia.  



Ritengo che la mia esperienza sia stata meravigliosa e la consiglio vivamente a tutti voi, prima di tutto perché a mio parere è una valida proposta rispetto ad altre mete caraibiche, soprattutto perché offre anche la componente culturale, e in secondo luogo perché è un luogo meraviglioso.




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