Die Mauer - Il Muro
La
notizia è passata quasi in sordina, nonostante la sua grande
importanza. L'Italia schiererà nei prossimi mesi 140 militari in
Lettonia1, al confine con la Russia. Questa decisione,
presa durante il vertice NATO di Varsavia dello scorso 8 e 9 Luglio,
si inserisce all'interno del programma di difesa stabilito
dall'Alleanza Atlantica per tutelare la sicurezza dei propri stati
membri: questa è la giustificazione fornita dal Ministro della
Difesa Pinotti e dal Ministro degli Esteri Gentiloni. Di diverso
parere sembrano essere i rappresentanti Russi che parlano di
«politica distruttiva» e,
secondo indiscrezioni2,
iniziano ad accumulare le riserve di grano necessarie per
fronteggiare un eventuale conflitto.
Parlare
di una imminente Terza Guerra Mondiale sarebbe un eccessivo
allarmismo, tuttavia non si può negare che gli screzi di questi
giorni, da una parte e dall'altra, evidenziano un clima tutt'altro
che disteso. Sono passati
quasi ventisette anni dalla caduta del muro simbolo della divisione
tra i due blocchi, eppure ancora non sono stati fatti definitivi passi
avanti nella loro reciproca riconciliazione. Questo
preoccupante
scenario, frutto anche delle recenti ed attuali tensioni in Siria ed
Ucraina, non sembra propriamente l'inizio di un periodo di fraterna
collaborazione tra due
mondi ancora profondamente differenti,
un tempo divisi da quella che veniva chiamata la "cortina di
ferro".
Le
ripercussioni di questa miope politica di contrapposizione, volta a
proteggere chissà quali interessi minoritari, rischiano di essere
però molto importanti, specialmente ora che, davanti a problemi ben
più gravi per l'umanità (la questione energetica, il problema
climatico, ecc.) servirebbe una totale coesione di sforzi per
assicurare un "roseo" futuro alla nostra specie.
Questo
è proprio il caso di dire che, se per abbattere un muro sulla Terra
basta un piccone, per abbatterne uno nella nostra mente serve ben
altro. Ma non lo abbiamo ancora scoperto.
1http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2016/10/14/pinotti-nostri-militari-schierati-in-lettonia-_b80a8dfa-d2f8-4208-8bc3-3b3d9d7eb902.html
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