Attività di accoglienza al Liceo



Fine delle vacanze estive…Sono già trascorsi tre mesi dall’esame di terza media che tanto ci terrorizzava: un’estate fantastica di riposo, divertimento, mare e amici che sembra voltata via in un istante. Settembre: una lieve sfumatura d’ansia serpeggia negli ultimi pomeriggi di libertà. Si affollano i pensieri, le piccole e grandi paure sgomitano nella mente, dubbi e un po’ di malinconia. Iniziano le scuole superiori. Si ricomincia a pensare allo studio, ai compiti, ad un ambiente nuovo che sembra tanto più grande di noi, a nuovi professori, e con la paura che il vecchio, bellissimo, gruppo di amici delle medie si sciolga perché, magari, si sono scelti indirizzi differenti.
Odore di libri nuovi. Nello sfogliare i testi del Liceo la curiosità cresce insieme al panico: materie diverse, argomenti più difficili, latino, greco, chimica, biologia, spagnolo ecc.
Poi, improvvisamente, è il 14 settembre. Lo zaino semivuoto sulle spalle compensa a malapena il macigno sullo stomaco. Un bel sorriso stampato sul viso e le budella aggrovigliate come serpenti.
Davanti a scuola gli abbracci con gli amici, pacche di incoraggiamento e qualche spacconata, con la segreta speranza che la campanella non suoni. Vana speranza, ovviamente. Il trillo dell’inizio delle lezioni riporta alla realtà e il primo giorno comincia, in un bel mix di paura e di ottimismo.
Poi il Liceo apre le sue porte e ci accoglie con i suoi progetti, gli eventi, le nuove materie e ci troviamo catapultati in un mondo nuovo tutto da scoprire.

Una mattinata al Campo Sportivo di Carcare – nell’ambito delle ‘giornate di accoglienza’ – trascorre fra giochi e attività (organizzati dagli alunni delle quinte) finalizzati alla socializzazione tra i ragazzi delle diverse classi.
Non so dire se siamo proprio riusciti a socializzare, visto un qual certo timore reverenziale nei confronti dei ragazzi/e di quinta, ma sicuramente ci siamo divertiti un sacco. Fra ragnatele di fili e di pensieri, placcaggi anti-bacio (rigorosamente sulla guancia) ed imitazioni agonizzanti di animali, sei ore sono letteralmente volate.
Una bellissima idea, perfetta per rompere il ghiaccio, che nella sua semplicità è riuscita immediatamente a farci sentire parte di qualcosa di più grande… Liceali, che bella parola!

La settimana scorsa, poi, il primo mini torneo di calcio: squadre maschili e femminili, una per ogni indirizzo del Liceo, si sono affrontate con coraggio, determinazione e grande tecnica… Si sono viste alcune azioni degne di ‘Scherzi a parte’ e qualche ‘atletico ragazzo sfegatato-calciatore-praticante’ ha visto tali brutture da decidere di darsi alla decorazione dei cup-cake.
A parte le debolezze tecniche, onore al merito ai vincitori. Nella fattispecie, quest’anno, i ragazzi della seconda Liceo Scientifico, seguiti dalla prima Liceo Linguistico. BRAVIIIII!
Ma ci rifaremo.

Solo due piccoli assaggi del primo mese al Calasanzio. Spero a presto per condividere le prossime novità.





Rossella Bellenda, IV ginnasio.



Commenti

Post popolari in questo blog

Analisi della poesia "Odi Melisso" di Giacomo Leopardi. di Elena Negro

Menomale che c’è Olly

Intervista impossibile a Caravaggio