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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

L’ignoranza va di moda

Fabio Marchisio, 5^B   L'ignoranza va di moda "Nulla vi apparteneva , se non quei pochi centimetri cubi che avevate dentro al cranio", fu con frasi come questa che nel 1948 George Orwell letterato e attivista britannico iniziò a dar forma al suo celebre romanzo ,1984. Orwell immagina una società alienata e controllata in modo maniacale grazie alla paura, al terrore e all'inquisizione, fornendo una visione distopica e estremista della realtà. Egli descrive al meglio il procedimento di cristallizzazione storica e mnemonica che trasforma gli essere umani in pecore,che al primo tentativo di allontanamento dal gregge vengono duramente represse. La distribuzione del sapere è controllata e limitata, al fine di conservare il potere nelle mani di pochi privilegiati, mentre il popolo viene nutrito con ignoranza e convenienza. Spero di non avervi annoiato,  con questa breve introduzione romanzesca ma fondamentale per anticipare quanto vorrò esporre conseguentemente. Antonio Gram...

Evento per la pace

Fabio Marchisio, 5B   "La Guerra è come un vento che non fa imputridire le acque", sosteneva Hegel , filosofo e studioso del 1800. Affermazione molto discussa , e in parte corretta in una società dove dominava il  più forte. Pensiamo per esempio ai romani, i quali una volta conquistato un territorio inglobavano le popolazioni sottomesse migliorando le loro condizioni sociali con un'istruzione latina e maggiori opportunità di lavoro . Ma siamo sicuri che ciò è ancora valido in una società moderna come la nostra ? Noi , ragazzi del Calasanzio , siamo convinti che le tenebre dell'ignoranza possano essere spazzate tramite mezzi civili come la cultura e il sapere ma a quanto pare , i massimi esponenti di molti stati la pensano diversamente.  La guerra non deve e non può essere venduta come uno strumento per ottenere la pace , poiché tutto ciò che sradica delle vite umane deve essere condannato e non invogliato.  Purtroppo,  dal secondo dopoguerra, numerosi paesi hann...

"Non guardare in alto" o "è solo un'influenza"?

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 Non guardare in alto o è solo un'influenza ? ' Il recente film di Adam McKay " Don't Look Up ", una vera e propria dark comedy apocalittica, ha suscitato in molti critici riflessioni profonde: effetivamente, sebbene buona parte della commedia vi abbia strappato (o vi strapperà) una risata, i messaggi che il regista vuole mandare sono ben altri. Per comprendere meglio, racconterò la trama. Una studentessa di astronomia, Kate Dibiasky, scopre una nuova cometa e lo riferisce immediatamente al suo professore, Randall Mindy. Dopo svariati calcoli, però, si scopre che questa cometa è in rotta di collisione verso il pianeta Terra. Il film si incentra sul vano tentativo dei due scienziati di far capire al mondo quanto questo avvenimento sia pericoloso, chiedendo disperatamente di intervenire ai capi dello Stato. L'indifferenza di questi ultimi, che prendono sotto gamba e ironicamente il grande pericolo, ci ricorda molto i primi atteggiamenti verso il Coronavirus. Il...

Solo impressioni o ARTE?

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 L’impressionismo, un movimento artistico Ottocentesco, come la maggior parte delle nuove correnti artistiche, ha provocato numerosi scandali e sdegni poiché seguiva schemi del tutto nuovi. Essi, infatti, ritenevano le ferree regole imposte dalla cultura accademica dell’epoca antiquate poiché credevano fosse scorretto porre freni alla creatività. Letteralmente il termine “Impressionismo” deriva da un’osservazione del critico Louis Leroy al quadro di Claude Monet “Impression Soleil Levant”. Il critico non apprezzando l'opera, gli diede questo appellativo negativo giacché gli dava un senso di incompiutezza. I nuovi artisti, dopo aver provocato numerosi rifiuti dai critici del Salon, decisero di organizzare loro mostre indipendenti, lontano da ogni critica, poiché incompresi… Il vero e proprio padre dell’impressionismo fu Édouard Manet, il quale però si tenne ben lontano dalle varie mostre. Nella penisola italiana invece, l’impressionismo ebbe l’occasione di mostrarsi in tutte le sue ...

“Ritratto di un ex liceale”

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In occasione del quattrocentesimo anniversario del Liceo Calasanzio, il suo giornalino ha voluto conoscere al meglio la storia dell’Istituto che che ci accompagna verso il nostro futuro. Per questo ha intervistato il Signor Paolo Barlocco, un ex liceale che studiò qui tra il 1944 e il 1948: anni in cui sorse, sì, l’istituzione del Liceo ma anche di guerra, difficili da affrontare. Proveniva da una famiglia umile, per la precisione il padre lavorava in fabbrica ed il nonno, figura quasi d’ispirazione per lui, era contadino. Non c’erano soldi e fuori c’era l’odio che uccideva il popolo, il Parroco del Paese vide che era molto brillante e così gli propose di andare a Mondovì e frequentare le scuole medie per poi entrare in seminario: lui partì ma dopo la fine delle medie sentì il bisogno di tornare e iniziò il suo percorso al Liceo. Inizialmente volle andare al Liceo di Savona, siccome quello dei Padri Scolopi era completamente a pagamento, ma Padre Grillo, il Preside di allora del Ca...