Sulla guerra


Irene Buland 3^B

Sono molte le ragioni (se così possiamo chiamarle) e complicate le questioni, che comunque si basano sulla determinazione di affermazione di potere politico ed economico sulla scena mondiale, che costituiscono la causa scatenante di questo conflitto bellico così vicino a noi, che sta costando molto soprattutto e come sempre agli innocenti,alla gente comune!

Nonostante i solerti avvertimenti da parte dei servizi segreti USA e del Presidente Americano stesso, i segnali della concreta possibilità che le minacce del governo russo si potessero concretizzare ,sono state sottovalutate dalla Comunità Europea in generale, e dallo stesso Presidente Ucraino Zelensky.

Di fatto il 24 febbraio le truppe russe sconfinano nel territorio ucraino dando inizio alla guerra. Gli scontri a fuoco e i bombardamenti fino ad oggi sono già costati perdite di moltissime vite umane da entrambe le parti.

La reazione dell’Europa è di grande sdegno,ferma condanna di Putin per il suo operato,piena solidarietà al popolo invaso e una serie di azioni volte ad indebolire economicamente la Russia. Naturalmente si sono messe in moto anche molte organizzazioni per l’invio di aiuti e sostegni umanitari di vario genere, proprio per sostenere le innocenti vittime di tutto questo orrore!

Riguardo alle reazioni sanzionatorie in contrasto a Mosca, alcune di esse sono state suggerite da Oltreoceano,da Biden stesso,che ha convinto per esempio la Germania a bloccare i lavori al gasdotto North Stream 2, collegato alla Russia, per il trasporto di gas in Europa Occidentale. Inoltre alcune banche russe sono state tagliate fuori dallo SWIFT,circuito internazionale del pagamenti, e sono state adottate un po' da tutti i paesi dell’Unione pesanti sanzioni.

Fin dall’inizio dell’azione bellica, Putin aveva avvertito l’Occidente che chiunque si fosse schierato militarmente contro di lui avrebbe pagato conseguenze mai viste prima!

Di fronte a queste reazioni europee, che, non prevedendo l’impiego di armi ma sono in ogni caso volte a creare difficoltà e osteggiare in qualche modo l’operato della Russia, egli ha dichiarato di considerare tutto ciò comunque come una dichiarazione di guerra!

Il popolo Ucraino sta resistendo tenacemente,combattendo coraggiosamente ed invocando l’aiuto dall’estero. In particolare il suo Presidente chiede alla Nato di imporre la No-Fly Zone, ovvero un divieto di sorvolare lo spazio aereo del paese. Fino a questo momento però l’Organizzazione Atlantica ribadisce che ,non essendo parte attiva del conflitto, questa imposizione non è attuabile, perché porterebbe ad un contatto bellico diretto coi russi.Sarebbe altresì considerata una mossa offensiva e non difensiva, complicando ulteriormente la situazione.

Un altro motivo che ha fatto scoppiare questo conflitto è stata la dichiarazione da parte dell’Ucraina di voler entrare a far parte dell’UE in particolare della NATO. Agli occhi di Putin questo rappresenta una minaccia, poiché si troverebbe completamente accerchiato,come con le “spalle al muro”! In questi giorni alcuni


 rappresentanti delle nazioni,oltre all’Ucraina anche la Francia,la Cina ecc, si sono incontrate con rappresentanti del governo russo, o hanno avuto anche colloqui telefonici direttamente con Putin per discutere sulla possibilità di trattative che pongano fine agli scontri armati, ma per ora non si è raggiunta alcuna soluzione. Il politologo Larry Diamond ha dichiarato che concessioni eccessive e leggere condanne all’operato moscovita, potrebbero aprire la strada ad altri regimi dittatoriali che di conseguenza si sentirebbero legittimati a compiere azioni simili. Personalmente pur informandomi e cercando di tenermi aggiornata su quello che sta accadendo, faccio fatica a trovare un mio punto di vista. Sicuramente non avrei mai pensato si potesse arrivare a un punto simile e ho terribilmente paura che tutto questo possa espandersi anche nel mio paese. La guerra è sbagliata, e come al solito quelli che ne escono più colpiti sono i civili. Forse prima di tutto questo, se ci fosse stata collaborazione da entrambe le parti, si sarebbe arrivati ad un accordo ma siccome è evidente che l’uomo dalla storia non impara mai, siamo di nuovo ricaduti in questo tunnel spaventoso.

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