GUARDIANS OF THE GALAXY VOL. 3
Il 3 di maggio è uscito nelle sale italiane il terzo e "ultimo" film dei Guardiani della Galassia targato Marvel Studios: “Guardians of the Galaxy Vol. 3”.
La pellicola, firmata James Gunn, chiude infatti la trilogia dei cinecomic dei Guardiani o, per lo meno, la fine di questa squadra: dopo infatti 9 anni dall’uscita del primo film la saga si chiude lasciando i fan con un sentimento di malinconia ma anche rinnovamento.
Molti hanno valutato questo film come il migliore dopo “Avengers: Endgame” data la sua capacità di far sentire gli spettatori "a casa" e parte della squadra intergalattica: sicuramente questa è una sensazione che in molti hanno avuto guardando il prodotto (che io stessa posso dire di aver provato).
Di cosa parla il film? Di per sé la trama non è molto complicata (a differenza degli ultimi prodotti Marvel): si basa sul salvare un amico, un membro della famiglia di perfetti “outcast” come è quella dei Guardiani: Rocket.
Per la prima volta, infatti, vediamo narrate le vicende passate del Guardiano, la sua storia, e notiamo come e quanto lui abbia sofferto per arrivare ad essere ciò che ora è.
Tutta la storia è accompagnata dall'immancabile umorismo tipico di questa trilogia, immerso tra battibecchi, emozioni e spirito di famiglia.
Il cinecomic dimostra quindi di essere riuscito ad equilibrare la parte più “giocosa” del film, ricca di umorismo, e quella invece più profonda, oscura e ricca di significato, capace di far commuovere anche chi i film precedenti non li ha mai visti. Si vanno infatti a toccare argomenti importanti come l’andare sempre ad aiutare i più deboli, gli ultimi, quelli che avrebbero molto da dare ma che, per una cosa o per l’altra, sono finiti a non avere niente, quasi a non essere niente.
Un altro argomento “nuovo” della pellicola rispetto al mondo Marvel è l’esplorazione di un mondo “utopico” regnato da animali (un po’ come se la “Fattoria degli animali” di Orwell prendesse veramente luogo e fosse un po’ influenzata da un romanzo di Wells).
Per concludere, inoltre, come già nei film precedenti, altissimo valore ha anche la playlist, che questa volta contiene titoli come “Creep” dei Radiohead, “Since You Been Gone” dei Rainbow, “Dog Days Are Over” di Florence + The Machine, “Crazy on You” di Heart e molti altri.
Personalmente posso dire di aver molto apprezzato questo film e di aver percepito un po’ della “vecchia Marvel” di cui molti fan ultimamente avvertono la mancanza. Questa pellicola è stata sicuramente in grado di tenermi attaccata allo schermo per tutte le due ore e mezza di proiezione, facendomi vivere decine di emozioni diverse e facendomi affezionare sempre di più ad ognuno dei personaggi. Penso sia infatti una degna conclusione per la “vita” della squadra, in quanto, contando anche gli altri film, sono stati mostrati i veri e più profondi legami che tengono uniti ognuno dei Guardiani con gli altri e questi hanno avuto anche la possibilità di evolvere nel tempo, mostrando sempre di più come l’amicizia possa davvero salvare e cambiare la vita di qualcuno.
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