Sei solo un burattino
I tuoi genitori, quando sei piccolo, sono i tuoi burattinai, e ti educano e crescono tirando e a volte allentando i fili con cui ti controllano.
Quando meno te lo aspetti ti lasciano andare, ti consegnano i tuoi stessi fili insieme ad un paio di forbici, e da quel momento diventi il burattinaio di te stesso.
La vita si diverte però, e ti rende ingenuo, ti lascia affidare i tuoi fili a coloro che ti circondano, un amico, un amore, e a volte anche un estraneo. Ti travia e ti fa lasciare a loro il comando della tua vita, e tu ti lasci condizionare, controllare e manipolare.
A volte puó capitare di lasciare che qualcuno prenda il controllo delle nostre scelte e delle nostre azioni, senza rendercene conto, e quando accade proviamo a strappargli via i nostri fili e a riprenderceli, ma stremati e senza forze, prosciugati dal vorace controllo dei nostri burattinai, ci è impossibile farlo.
Puó capitare di sentirsi oppressi, tenuti fermi da dei fili che si fanno ogni volta sempre più corti e stretti, senza riuscire a dire no e senza riuscire ad imporsi.
Può capitare di sentirsi diversi, cambiati, non più se stessi, e di fermarsi a pensare e chiedersi
"questo sono veramente io?"
Quando accade, non ce ne rendiamo conto, perché la mente è sopraffatta dalle emozioni, dall'amore, dalla bramosia, dal rigetto di una realtà che non vogliamo.
La soluzione a tutto ciò ce l'abbiamo sempre avuta in realtà.
Tagliare.
In queste situazioni, ricordati di quelle forbici che i tuoi genitori ti hanno dato quando ti hanno lasciato libero di fare della tua vita ciò che volessi, e taglia quei fili.
Se ti senti stretto tagliali, se ti senti oppresso tagliali, se non ti senti più te stesso, tagliali.
Non preoccuparti, ricresceranno col tempo, e sarai nuovamente pronto per essere il burattinaio di te stesso.
I fili ricrescono, noi no, noi cresciamo e basta, e non possiamo lasciare che qualcun'altro determini come noi dobbiamo agire, imparare, crescere e vivere.
Ricordiamoci di quelle forbici, prendiamole senza paura, e tagliamo quei fili.
Non ci resta che tagliare.
I fili ricrescono, noi no.
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