PRISMA (2022-)
Chissà cosa significa essere intrappolati in un corpo a cui senti di non appartenere? Chissà quale senso di estraneità deve colpirti, quando studi il tuo riflesso allo specchio e ti chiedi dove sia tu in realtà, dove si trovi quella parte di te che sai di avere ma che non riesci a mostrare a nessuno? È quello che Andrea sperimenta quotidianamente quando, lontano dagli sguardi indiscreti - e che teme giudicanti - dei genitori e quello curioso del fratello, si nasconde nel seminterrato per provare abiti che fa arrivare di nascosto. Si osserva, adesso, e finalmente si appartiene. Finalmente la sua immagine riflette ciò che ha dentro. Andrea si fotografa in abiti femminili, si riguarda quando si rende conto di non potersi mostrare a chi ama, si crogiola nelle immagini di sé che più gli somigliano.
Nella stessa camera a un letto di distanza abita Marco. Marco e Andrea sono identici, hanno lo stesso viso, la stessa corporatura, gemelli indistinguibili con diversi tagli di capelli come unico tratto distintivo. Marco vive la sua vita in bilico tra ciò che vorrebbe essere e ciò che è, consapevole di quanto le sue capacità lo rendano odiabile dagli altri, e allora le nasconde. Marco è timido, silenzioso, osserva la ragazza di cui è innamorato da lontano senza avere mai il coraggio di parlarci. Marco subisce le conseguenze di azioni che non sono dipese da lui, con le cicatrici del suo sforzo a venargli il braccio ferito. Marco è un campione di nuoto, è un regista in erba, con il suo grandangolo in una tasca dello zaino e un costume di riserva nell'altra - perché non si sa mai.
Andrea e Marco non potrebbero essere più simili, eppure sono due mondi opposti, talvolta incompatibili. I loro silenzi sono riempiti da un taciturno, ma fortissimo, affetto, espresso tramite partite al bocciofilo e tisane poggiate sul comodino mentre l'altro dorme.
Così entrambi cercano il loro posto, con Andrea che nasconde un segreto più grande di ləi e cerca di renderlo pubblico prendendo trucchi dal beauty della sua migliore amica, e Marco, che si tuffa e nuota anche quando non può, facendo favori a chi l'ha sempre tenuto lontano soltanto per sentirsi parte di qualcosa.
Nel mondo che circonda i due gemelli esistono altri mille piccoli cosmi: Daniele, che maschera il suo cuore gentile sotto un'anima "coatta" e canzoni trap, ma che poi si innamora di un'identità fittizia che lo intrappola nell'incertezza della sua stessa integrità; Carola che, indossando una protesi alla gamba, fa i conti quotidianamente con chi giudica la sua disabilità e la compatisce per quella, impossibilitandola a vivere nella sua normalità; Nina, che crede di conoscersi appieno, ma si sente costantemente messa da parte ed appare agli altri - e a se stessa - come la seconda scelta di chiunque le stia intorno.
In una realtà del tutto realistica, quella di Latina, tra biglietti dell'autobus fatti a bordo, treni in ritardo e canzoni condivise per dire ciò che non si può esprimere a parole, Prisma è una serie tv coming of age che parla della paura del fallimento e dell'accettazione della propria identità quando sei un diciassettenne che ancora non sa dove appartiene. Con la regia di Ludovico Bessegato, noto per aver diretto SKAM Italia, Prisma è una carezza alla realtà adolescente in un'Italia ancora esclusiva per chi non appartiene agli standard sociali, ironica e commovente ma estremamente vera.
Reperibile su Amazon Prime, la serie ha vinto il Nastro d'Agento come miglior serie dramedy 2023 ed è entrata nella TOP 10 delle migliori serie internazionali dell'anno, anche grazie alle interpretazioni di Mattia Carrano - che impersona entrambi i gemelli - e Lorenzo Zurzolo. La stagione 2 della serie sarà disponibile dal 6 giugno - e merita di essere guardata!
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