LA MOSTRA DI BERTHE MORISOT, UN VIAGGIO NELL’IMPRESSIONISMO FEMMINILE



Dal 12 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025 Marianne Mathieu, con la collaborazione del Museo di Belle Arti Jules Chéret di Nizza, ha organizzato presso il Palazzo Ducale di Genova la mostra Impression, Morisot dove sono esposte 86 opere tra dipinti, acqueforti, acquerelli, pastelli, documenti fotografici e d'archivio che permettono di ripercorrere i momenti più importanti della vita artistica e familiare di Berthe Morisot. Durante le festività natalizie ho avuto il piacere di visitare personalmente la mostra e di conoscere l’universo creativo di una donna speciale, capace di esprimere sé stessa attraverso l’arte. 


Berthe Morisot nacque in Francia nel 1841 e fu una delle poche donne che fece parte del movimento artistico dell’impressionismo, sviluppatosi nel 1873. Berthe, rispetto ai suoi colleghi maschi, si distinse per l’uso innovativo della luce e per la differente scelta di tematiche trattate nei suoi quadri. Tra i temi più ricorrenti troviamo la maternità, la natura e le figure femminili. Per quanto riguarda la tecnica pittorica, Berthe preferiva realizzare bozzetti preparatori e non dipingere direttamente sulla tela a differenza di molti pittori suoi contemporanei. La pittrice nei suoi quadri utilizzava sempre colori chiari e dava pennellate veloci e leggere, talvolta lasciando volutamente intravedere la tela grezza sottostante come in Giovane donna che si rimette un pattino del 1890. La tecnica, messa in atto con interesse da Berthe, è conosciuta come “non-finito”. L’artista preferiva concentrarsi sulle espressioni, sulla mimica del volto per cercare di coinvolgere emotivamente l’osservatore. 


La pittrice francese fu una donna tenace ed ebbe un ruolo fondamentale all’interno dell'impressionismo, basti pensare che alla prima mostra impressionista nello studio di Nadar, Berthe fu l’unica donna a parteciparvi portando con sé nove dei suoi dipinti, nonostante l’opinione contraria del marito Eugène Manet. Durante la sua vita, Berthe sviluppò un legame stretto con altri importanti esponenti del movimento impressionista tra cui Édouard Manet (suo cognato), Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir e Edgar Degas. 


Berthe, nonostante il matrimonio con Eugène, continuò a dipingere e a partecipare alle esposizioni degli Impressionisti, cosa non ordinaria per molte donne dell'epoca. La sua carriera artistica e la sua capacità di farsi strada nel mondo dell'arte, un ambiente che nel XIX secolo era dominato dagli uomini, la rendono una figura fondamentale per la storia dell'emancipazione femminile. La sua arte infatti rappresenta anche una protesta contro le limitazioni sociali imposte alle donne, dimostrando che anche loro potevano essere protagoniste attive nella cultura e nell'arte del loro tempo. 


In conclusione, ritengo che la mostra sia un'incredibile opportunità per vivere un viaggio all’interno del mondo di Berthe Morisot, una delle più grandi pittrici impressioniste. I visitatori attraverso l’esposizione possono ammirare l’eleganza, la maestria e la delicatezza di un’artista che è rimasta nell’ombra per troppo tempo e che ancora oggi attraverso le sue opere, rappresenta un’icona per la lotta alla libertà femminile. 


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