La follia dei normali

 

 


La follia dei normali                                                       

Follia di Patrick McGrath è un romanzo avvincente che fa immergere il lettore in una narrazione oscura e inquietante, dove l'amore si intreccia con l'ossessione, dando vita a situazioni pericolose. 

Pubblicato nel 1996, il libro esplora una passione travolgente che conduce alla distruzione, sfidando i confini tra normalità e follia. 

La vicenda si svolge negli anni '50 in un ospedale psichiatrico in Inghilterra e viene narrata da Peter Cleave, uno psichiatra che osserva e racconta gli eventi. Il protagonista maschile, Edgar Stark, è un artista, che viene internato dopo aver ucciso la moglie in un momento di gelosia. 

La protagonista femminile, Stella Raphael, è la moglie di un altro psichiatra, Max, e madre di un bambino di nome Charlie. Stella, insoddisfatta della sua vita monotona, si sente subito attratta da Edgar, un uomo passionale e carismatico, ma anche pericoloso. Tra i due si sviluppa una relazione clandestina che rapidamente si trasforma in un'ossessione per Stella. Quando Edgar riesce a fuggire dall'ospedale, lei decide di seguirlo, abbandonando tutto. 

Tuttavia, la loro avventura al di fuori dell'istituto si trasforma in un incubo. L'attrazione si mescola con la paura, il desiderio con la dipendenza, e Stella si ritrova intrappolata in una spirale autodistruttiva da cui non riesce a liberarsi. 

Il romanzo affronta temi di grande intensità. Il primo è indubbiamente l'amore malato, capace di consumare e far perdere il controllo, portando alla distruzione della propria vita. Stella non è solo una vittima di Edgar, ma anche della sua incapacità di gestire i propri sentimenti e desideri. È un personaggio complesso, difficile da giudicare: da un lato, si comprende il suo bisogno di evasione, dall'altro, si fatica a comprendere come possa spingersi così oltre. 

Un altro tema centrale è la follia. Il titolo del libro non si riferisce esclusivamente ai pazienti dell'ospedale psichiatrico, ma il racconto si rivolge anche ai cosiddetti "normali". 

La discesa di Stella nella malattia mentale è descritta in modo veritiero, evidenziando come a volte basti poco per perdere il controllo della propria esistenza; un elemento interessante è rappresentato dal narratore, Peter Cleave, che all’inizio appare come un semplice testimone, ma proseguendo nella lettura si comprende che la sua correttezza è discutibile. Anche lui, in un certo modo, è preso da un'ossessione per Stella e la sua prospettiva potrebbe non essere completamente imparziale.

Follia è un'opera che lascia un'impronta profonda: la sua intensità è disturbante e, in alcuni momenti, frustrante, poiché consente di esplorare la psiche di personaggi che compiono scelte irrazionali e questa caratteristica conferisce al racconto un'impressione di straordinaria verosimiglianza. 

Lo stile di McGrath si distingue per la sua eleganza e immediatezza, creando un'atmosfera oscura che fa sentire il lettore quasi prigioniero della narrazione.

Se si è interessati a romanzi psicologici, Follia rappresenta una lettura interessante, perché essa invita a riflettere sulla vulnerabilità della mente umana e su come, talvolta, la passione possa degenerare in distruzione.


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